La notte del 5 marzo 2025, il presidente Donald Trump ha tenuto un attesissimo discorso al Congresso degli Stati Uniti.
Le dichiarazioni hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari globali, causando volatilità su azioni, valute e materie prime.
Vediamo nel dettaglio cosa è successo e quali sono state le principali reazioni degli investitori.
Il discorso di Trump: punti chiave
Nel suo intervento, Trump ha toccato temi cruciali che hanno direttamente influenzato il sentiment del mercato:
• Aumento dei dazi commerciali: annuncio di un incremento del 25% sui prodotti importati da Canada e Messico e di un 20% su quelli cinesi.
• Politica monetaria: pressione sulla Federal Reserve affinché riduca i tassi d’interesse per favorire la crescita economica.
• Sostegno al settore energetico: promozione del petrolio e del gas americano per ridurre la dipendenza dalle importazioni.
• Riforme fiscali: promessa di nuove agevolazioni per le imprese e le famiglie americane.
Reazioni dei mercati finanziari
1. Indici azionari: vendite massicce e aumento della volatilità
Le borse globali hanno reagito negativamente, con gli investitori preoccupati per le nuove tensioni commerciali e le ripercussioni sulle catene di approvvigionamento:
• Wall Street: Il Dow Jones ha chiuso con un calo dell’1,55%, l’S&P 500 ha perso l’1,11%, mentre il Nasdaq ha registrato un ribasso dello 0,4%.
• Borse europee: il DAX tedesco ha subito un calo del 3,5%, mentre l’IBEX 35 spagnolo ha chiuso a -2,7%.
• Borse asiatiche: i mercati asiatici hanno aperto in rosso, con l’indice Nikkei giapponese in ribasso del 2,1% e lo Shanghai Composite in perdita dell’1,8%.
2. Forex: il dollaro si indebolisce, sterlina e yen in rialzo
• Il dollaro USA ha subito un deprezzamento, con il Dollar Index in calo dello 0,9%.
• GBP/USD ha toccato nuovi massimi, spinto dalla debolezza del dollaro e da una sterlina più solida.
• USD/JPY è sceso a 147.20, segnalando un aumento della domanda di yen come bene rifugio.
• GBPAUD ha superato quota 2.04, con un’impennata dovuta all’indebolimento dell’AUD in seguito alle incertezze sul commercio globale.
3. Materie prime: rialzo dell’oro e calo del petrolio
• Oro: l’oro ha registrato un forte rialzo, salendo oltre 2.100$ l’oncia, segnalando un aumento della domanda di beni rifugio.
• Petrolio: il WTI è sceso sotto i 78$ al barile, a causa delle preoccupazioni su un possibile rallentamento dell’economia globale dovuto ai nuovi dazi.
Conclusioni e prospettive future
Il discorso di Trump ha creato una forte volatilità nei mercati, con vendite sugli indici azionari, un indebolimento del dollaro e un rafforzamento delle valute rifugio come yen e sterlina.
Gli investitori rimarranno in attesa delle prossime mosse della Federal Reserve e delle risposte dei partner commerciali degli Stati Uniti.
Nei prossimi giorni, il mercato potrebbe continuare a essere turbolento, in attesa di ulteriori dettagli sulle politiche economiche dell’amministrazione americana.
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